Dicembre 2021
pp. 200
COLLANA: Campus Handbook – 71
ISBN: 979-12-80164-12-4
A cura di Paolo De Angelis e Tursunali Kuziyev
La Repubblica dell’Uzbekistan è nata nel 1991, una repubblica giovane ma con radici culturali millenarie. Radici che oggi sono testimoniate dalle ricchezze dei palazzi di Samarcanda, di Bakara e di Karshi, dichiarati patrimonio dell’umanità dall’UNESCO. Un paese multietnico dove convivono diverse etnie: russi, kazaki, tatari e altri. Radici millenarie che hanno trasmesso anche tradizioni culturali millenarie nell’ambito delle quali la famiglia è al centro dei rapporti della società e incide molto nelle decisioni dei giovani. Nonostante non abbia sbocchi al mare, come i paesi confinanti, l’Uzbekistan è un’importante piattaforma commerciale, grazie alla sua posizione centrale nell’Asia e alle ottime infrastrutture, e costituisce il crocevia naturale di gran parte della “via della seta”. Il Paese ha grandi potenzialità economiche di crescita e può contare su una popolazione giovane, con un’alfabetizzazione spinta, estesa anche alle donne, e la scuola secondaria obbligatoria. Il nuovo Presidente, Shavkat Mirziyoyev, eletto nel 2016, ha impresso una svolta riformatrice, garantendo la libertà di pensiero e avviando importanti riforme e un processo di modernizzazione del Paese. Con la convertibilità della moneta locale, l’Uzbekistan è diventato anche un paese attraente per gli investimenti stranieri. L’Uzbekistan è, oggi, membro delle nazioni Unite, della Comunità degli Stati indipendenti, dell’OSCE, del Fondo monetario internazionale, dell’Organizzazione per la Cooperazione di Shangai e dell’Organizzazione della cooperazione islamica. È, inoltre, Paese osservatore, insieme al Tagikistan, dell’Unione economica eurasiatica. nel maggio 2019 si è svolta in Italia la sesta sessione del Gruppo di lavoro intergovernativo italo-Uzbeko per il Commercio, la Collaborazione economica, industriale e per i Crediti all’esportazione, con la firma di un Protocollo che ha sancito il rinnovo della collaborazione tra l’Italia e l’Uzbekistan.
Paolo De Angelis Laureato in economia e commercio presso l’Università “La Sapienza” di Roma, dottore commercialista e revisore contabile, ha svolto diverse attività e ricoperto vari ruoli: amministratore locale, esperto di crediti speciali dell’Ue, direttore generale del B.I.C. Caserta, amministratore e consulente di società miste ed enti locali, amministratore di enti non profit operanti nel settore dei servizi socio-sanitari, presidente del Gruppo europeo di interesse economico G.E.I.E. B.D.M., studioso e promotore del Project Financing in campo della sanità, professore a contratto della Facoltà di ingegneria dell’Università di Cassino, editore. È autore di varie pubblicazioni e studi. Risiede attualmente nella provincia di Bergamo.
Tursunali Kuziyev è nato nella regione di Surkhandarya, nell’Uzbekistan meridionale. Uomo di politica, appassionato d’arte, dalla fine degli anni novanta è stato vice-ministro degli affari della cultura e, poi, dal 2000 al 2005, deputato nel parlamento uzbeko. nel 2011 è nominato ministro della Cultura e dello Sport dall’ex presidente Islom Karimov. Attualmente, è professore presso il dipartimento di giornalismo internazionale alla O’zbekiston Davlat Jahon Tillari Universiteti. È altresì presidente dell’Accademia dell’arte dell’Uzbekistan. Dal 2017 ricopre l’incarico di vice-presidente del complesso commemorativo e scientifico “Islom Karimov” sotto la presidenza dell’Uzbekistan. È sposato e ha quattro figli. Attualmente, risiede nella città di Tashkent, dove si dedica in prevalenza alla fotografia.