Febbraio 2021
pp. 276
COLLANA: Ambiente Urbano e Territorio – 1
ISBN: 978-88-85622-27-2
Prefazione di Vincenzo Scotti
La civiltà e lo sviluppo passano anche per i collegamenti. Lo sapevano bene i Romani, che hanno disegnato l’Italia con le grandi vie Consolari: la via Appia, l’Aurelia, la Flaminia e la Salaria. Oggi la crescita delle aziende, nel nostro paese, trova alcuni dei più insormontabili ostacoli proprio nelle limitazioni alla viabilità, in alcune aree a livelli ormai di saturazione e causa di costanti ritardi nella movimentazione delle persone e delle merci, con tutte le relative diseconomie che ciò comporta. È facile, dunque, immaginare quale slancio potrebbe ricevere l’economia locale da una rete infrastrutturale moderna, un processo di crescita non facile, ma tuttavia indispensabile. In questo contesto viene a collocarsi il progetto Quadrilatero. Una società, nata con il preciso e unico obiettivo di realizzare un nuovo percorso viario fra Marche e Umbria, risolvendo così il gap infrastrutturale che da oltre trent’anni limita la competitività di due fra le più dinamiche regioni italiane. Quadrilatero è, oggi, una realtà, ma non solo: è un modello destinato a rimanere nella storia delle infrastrutture italiane.
Fabrizio Romozzi, Architetto, Specializzato in sviluppo di sistemi complessi ed infrastrutturali con modelli di partenariato pubblico privato (PPP); valorizzazione delle risorse naturali e valutazioni di impatto ambientale (V.I.A.); restauro e conservazione patrimonio esistente. Dal 2003 al 2016 ha ricoperto il ruolo di Direttore Generale della Quadrilatero Marche Umbria S.p.A., e Responsabile del Piano Area Vasta (PAV).
Maurizio Verdenelli, Giornalista professionista e saggista, ha lavorato per “La Nazione”, “Corriere della Sera” e “Il Messaggero”. Ha diretto redazioni in Umbria, Abruzzo e Marche. È stato inviato speciale per i Grandi Eventi dell’Italia Centrale. È uno dei fondatori dell’Ordine regionale dei giornalisti dell’Umbria. Tra le sue pubblicazioni: La leggenda del Santo petroliere, 2012; Enrico Mattei, il futuro tradito, 2016).