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Giugno 2023
pp. 356
COLLANA: Tempi Moderni – 33
ISBN: 979 12 80164 58 2
Prefazione di Andrea Monda
Questi ultimi anni sono stati in gran parte condizionati dal Covid, tanto da modificare in modo profondo l’analisi dei fenomeni urbani e ambientali, orientandone l’interpretazione attraverso il variare, nuovo e spesso improvviso, delle condizioni di pericolo e di insicurezza sociale. Gli esempi sono molti e descrivono temi che, fuori dalla pandemia, forse non sarebbero stati ugualmente approfonditi. Per tale ragione è sempre più importante affermare la convinzione che l’opera di architettura deve garantire la sostenibilità in tutte le sue accezioni: economiche, ambientali, strutturali, ma anche d’uso e di durata nel tempo. Non sempre il concetto di sostenibilità è chiaro a tutti, però, nell’opinione pubblica, prevale ormai, anche intuitivamente, l’idea della concretezza che filtri ogni intervento attraverso il controllo dell’utilità e dell’impatto sulla società. Il titolo di questa raccolta di articoli – Architettura Sociale – recupera il nome di una disciplina che negli anni ’70 e ’80 del se- colo scorso era presente nei programmi di studio di molte Facoltà di Architettura. Individua un metodo attraverso il quale architettura e urbanistica possano convergere su un ambito unitario che, indipendentemente dalla scala dell’intervento, guidi sia i progettisti che gli utenti nell’uso corretto del territorio. All’autoreferenzialità, sempre in agguato in alcuni ambienti, si contrappone la componente “politica”, intesa come comprensione di una città, sottoposta a continue mutazioni che coinvolgono stabilmente il campo sociale ed economico. E proprio oggi, in presenza di cambiamenti particolarmente accelerati, è importante che anche un quotidiano quale L’Osservatore Romano partecipi, con un impegno divulgativo, costante e consapevole, a leggere il territorio nel suo insieme e a interpretarne razionalmente i possibili modelli di gestione.
Mario Panizza, già Rettore dell’Università degli Studi Roma Tre. Professore ordinario di Composizione Architettonica e Urbana; Direttore del Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi Roma Tre da gennaio 2013 a giugno 2013; Preside vicario della Facoltà di Architettura; Delegato del Rettore per la Progettazione e lo sviluppo edilizio dal 2009 al 2012; Consigliere di Amministrazione dal 1999 al 2005. Laureato in Architettura, ha insegnato nella Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi La Sapienza sui temi dell’Architettura sociale e dei Caratteri degli edifici e presso la Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi Roma Tre nei Laboratori di Progettazione architettonica del primo e del secondo anno. L’attività di ricerca ha riguardato soprattutto lo studio comparato tra i caratteri degli edifici e i tessuti urbani consolidati. L’attività da pittore, portata avanti con continuità, ha visto le sue tele esposte in varie mostre personali, in Italia e al- l’estero, a partire dal 2005. Collabora alla “Terza pagina” del quotidiano L’Osservatore Romano dal 2019. Tra le pubblicazioni principali: Scuole materne, elementari e secondarie, Utet, Torino 1989; Figure. Cinque novelle di architettura contemporanea, Edizioni Associate, Roma 1989; Mister Grattacielo, Laterza, Roma Bari 1987. 2a ed. 1990; Gli edifici per lo spettacolo, Laterza, Roma Bari 1996; Architetture e città incompiute, Philos, Roma 2001; Edifici per la musica, Carlo Mancosu Editore, Roma 2017; Università e modello insediativo, “Rassegna di Architettura e Urbanistica”, n. 156 settembre-di- cembre 2018, Quodlibet, Roma 2018; L’architettura a Roma e la Riforma luterana, in S. Biancu, Riforma e Modernità, Studium, Roma 2018; 80 anni dell’Università LUMSA. Un ateneo al centro di Roma (con Giorgio Ortolani), Lumsa Università, Roma 2020; Il corpo del grattacielo, “Dialogoi”, anno 7/2020, Mimesis, Milano Udine 2020; Linea d’ombra, Editoriale Scientifica, Napoli 2020.
Recensione