Ottobre 2018
pp. 136
COLLANA: Studi di comunicazione digitale – 2
ISbn: 978-88-85622-28-9
Il volume si prefigge l’obiettivo di dimostrare il valore culturale del videogioco, portando a sostegno l’analisi stilistica dell’opera multimediale interattiva Eternal Darkness: Sanity’s requiem di Denis Dyack, ispirata alle suggestioni dello scrittore statunitense Howard Phillips Lovecraft. eEernal Darkness è il massimo esempio di trasposizione lovecraftiana, in quanto alla forza del racconto unisce anche la particolarità ludica, che permette all’utente di immedesimarsi in un racconto con un coinvolgimento più profondo rispetto ai media tradizionali. A sostegno della tesi, un’analisi che parte dalla biografia e dalla visione di Howard Phillips Lovecraft, trattando della sua ossessione per l’orrore cosmico e della sua ricerca artistica, che l’ha portato a essere uno degli scrittori più influenti del Novecento, tuttora fonte di ispirazione per innumerevoli scrittori, registi e artisti visivi attivi nell’ambito dell’entertainment. Si dimostrerà successivamente l’impatto culturale dell’opera di Lovecraft sulla cinematografia contemporanea, affrontando dunque le innumerevoli rimediazioni dei suoi racconti seminali, come ad esempio la trilogia dell’apocalisse del regista americano John Carpenter, fino ad arrivare alle influenze nell’ambito dei videogiochi, e in particolare Eternal Darkness. Il gioco prende infatti spunto dall’opera dello scrittore statunitense Howard Phillips Lovecraft, dalla quale eredita tematiche, linguaggi simbologie e significati, trasformando le visioni letterarie dell’autore in elementi di game design. Il titolo interattivo, nella fattispecie, affronta la tematica della follia, differenziandosi dalla maggior parte dei videogiochi per le sue illustri ispirazioni letterarie e per gli elementi ludici dirompenti. Il volume si avvale del contributo diretto di Denis Dyack, autore di Eternal Darkness, che commenta le diverse fasi del videogioco raccontandone la genesi e include anche il contributo di Christopher Vogler, sceneggiatore e professore alla UCLA.
Marco Accordi Rickards giornalista e scrittore, è fondatore e direttore di vIgaMUS, il Museo del videogioco di roma e Coordinatore del corso di Comunicazione Digitale orientamento Gaming in Link Campus University. Professore di Teoria e Critica delle Opere Multimediali Interattive presso l’Università di Roma Tor Vergata e di Storia e Giornalismo del Videogioco presso Link Campus University, dove è stato nominato dal 2016 professore straordinario. Attualmente ricopre inoltre la carica di direttore di Gamesvillage.it, vrgamer.it, retrogame Magazine (Sprea editori) ed è stato negli anni direttore responsabile e collaboratore di numerose altre testate nel settore dell’intrattenimento, tra cui la versione italiana di Edge e i magazine pSM, Game republic e Cube. Fa parte del Consiglio direttivo ed è tra i membri promotori e fondatori di eFgaMp, la Federazione europea di archivi, musei e enti di preservazione del patrimonio digitale e fisico legato al videogioco, che comprende più di dieci istituzioni di molti paesi diversi come Germania, Francia, Svezia e regno Unito. dal 2016 è co-fondatore e membro del comitato consultivo di Gamerome, International developers Conference italiana, con sede nella Capitale, dal 2014 è membro della giuria internazionale di gamescom, il più importante evento di videogiochi in europa, e dal 2017 è membro del comitato consultivo di devcom, entrambi promossi dalla bIU, la German games Industry Association. Dal 2013 è direttore della collana di saggi “Conscious Gaming. Manuali di cultura del videogioco”, edita da Universitalia editore e autore di diversi testi sul videogioco, tra cui “Il videogioco. Mercato, giochi, giocatori” (Mondadori) e “Storia del videogioco.
Rossana Feliciani laureata in Scienze dell’Informazione, della Comunicazione e dell’editoria presso l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, ha lavorato come Coordinatrice accademica di Fondazione vIgaMUS. Ha scritto inoltre per le testate testate specializzate vMag, vIgaMUS Magazine, Teatro e Critica lab e anticorruzione.eu.