Dicembre 2024
pp. 350
COLLANA: Ricostruzione – 2
ISBN: 979-12-80164-70-4
A cura di Vincenzo Scotti
Riaffermare il ruolo centrale dell’uomo, della società e delle istituzioni per promuovere, orientare e correggere lo sviluppo economico, il benessere e la dignità della persona. Su questo pensiero si è sviluppato il dialogo, promosso da Vincenzo Scotti, nel corso della giornata di studi svoltasi alla Link Campus University di Roma il 20 settembre 2013, per celebrare il 70esimo di Camaldoli. Fra il 18 e il 24 luglio 1943 un gruppo di cattolici si riuniva nel monastero benedettino di Camaldoli per aggiornare il Codice di Malines e per “rispondere all’invito pontificio rivolto agli studiosi di interessarsi con spirito di comprensione cristiana ai problemi sociali ed economici”. Una elaborazione e un confronto tra i cittadini della lunga attesa, dalla presa del potere del fascismo, nell’ottobre del 1922, alla sua caduta proprio nella notte del 25 luglio 1943. L’attesa della libertà che veniva vissuta nella preparazione della ricostruzione materiale dalle rovine della guerra e delle risposte alle sfide della scrittura della Costituzione della nuova società e delle nuove istituzioni. Sempre nel 1943, a Milano, a casa Falck, nel momento decisivo della guerra, De Gasperi fondava la Democrazia Cristiana proponendo agli amici le idee ricostruttive e chiudeva l’esperienza dei cattolici Popolari di Sturzo. Alla Link Campus University, nel 2013, quando la Democrazia Cristiana aveva già concluso la sua esistenza, alcuni dei “giovani” della prima Camaldoli insieme ad autorevoli politici cattolici passati attraverso l’esperienza del governare, si sono cimentati in un confronto tra le idee del 1943 – che portarono all’elaborazione del Codice di Camaldoli – con i bilanci del 2013 e la realtà della crisi della nostra economia, della nostra società e delle nostre istituzioni dopo gli anni novanta del secolo scorso. Oggi, nell’80esimo di quell’evento che ispirò anche la stesura della Costituzione italiana nel 1948, la pubblicazione di questi atti si pone l’obiettivo di stimolare nuove riflessioni per sostenere e rinnovare il pensiero della democrazia.
Vincenzo Scotti, Politico. Fondatore e docente dell’Università degli Studi “Link Campus University”. Più volte Ministro: dell’Interno, degli Affari Esteri, del Lavoro e Previdenza Sociale, per i Beni Culturali e Ambientali, per il Coordinamento delle Politiche Comunitarie, per il Coordinamento della Protezione Civile. È stato Segretario Generale del Comitato dei Ministri per il Mezzogiorno (1958-1968). Deputato per la Democrazia Cristiana nel Parlamento italiano (1968-1994) e Presidente del Gruppo parlamentare. Sindaco di Napoli. Vice Segretario della Democrazia Cristiana. Consigliere della Svimez e Docente di Economia dello sviluppo presso la LUISS. Autore di numerose pubblicazioni, tra le quali: Nuove frontiere per la politica (Franco Angeli, 1989), Un irregolare nel Palazzo (Memori, 2004), L’Italia corta (Datanews, 2010), Pax mafiosa o Guerra? (Eurilink, 2012), Non fu un miracolo (Eurilink, 2016), Governare l’Italia (Eurilink, 2021).
Contributi di:
Vincenzo Scotti, Piero Barucci, Francesco Forte, Luca Gallizia, Giorgio La Malfa, Pietro Craveri, Ernesto Stajano, Ivo Maes, Giovanni Pallanti, Giuseppe Di Taranto, Renato Balduzzi, Enrico Gavallotti, Sergio Zoppi, Lorenzo Malagola, Francesco Petrillo, Giancarlo Pallavicini, Gennaro Acquaviva, Maurizio Melani, Romano Molesti, Markus Krienke, Felice Casula, Benedetto Ippolito, Tiziano Torresi, Felice Santonastaso, Andrea Favaro, Giorgio Cigliana, Roberto Bonuglia, Andrea Michieli, Giovanni Farese