Giugno 2015
pp. 256
COLLANA: Tempi Moderni — 10
ISBN: 978–88-97931–43‑0
Le migrazioni e le diaspore sono, da sempre, parte della storia dell’umanità. Il mondo globalizzato, tuttavia, ne ha accentuato la complessità e sempre di più le scienze umane e sociali sono chiamate ad analizzarne genesi e sviluppi.
Partendo da considerazioni geografiche ed antropologiche, gli autori di questo volume prendono in esame le realtà diasporiche nelle loro articolate relazioni con i Paesi di origine e quelli di arrivo, approfondendo i difficili problemi di integrazione sociale e di accettazione del “diverso”, ma rilevando anche le possibilità di incontro e di scambio culturale, sociale ed economico.
La possibilità di convivenza tra culture diverse è una delle maggiori sfide cui il mondo attuale si trova di fronte e il razzismo, per utilizzare una felice intuizione di Jean Pierre Taguieffe, “si veste oggi di nuovi abiti”. I saggi qui contenuti non intendono fornire una risposta precisa a tale sfida ma, piuttosto, individuare i mutamenti sociali e culturali in atto e suggerire una riflessione sulle possibilità di arricchimento derivanti dall’incontro con l’alterità.
L’esistenza, a tutt’oggi, di antiche comunità diasporiche che sono riuscite non solo a convivere con quelle dei Paesi di approdo, ma che hanno contribuito positivamente allo sviluppo culturale, sociale ed economico di quei Paesi, possono servire d’esempio per superare le difficoltà dei nuovi gruppi di migranti che giungono tra noi.
Anna Maria Cossiga ha iniziato la sua ricerca sull’identità culturale in rapporto al territorio e sulle minoranze etniche e religiose con una tesi di laurea sulla diaspora ebraica di Roma. Ha approfondito tali temi grazie ad una lunga permanenza a New York e numerosi viaggi di studio in Israele. Attualmente, si occupa in particolare dei conflitti etnici e religiosi nell’area mediorientale e dei fondamentalismi religiosi nella loro dimensione territoriale. Insegna Geografia politica presso la Link Campus University di Roma e collabora con varie testate su temi geopolitici.
Mario Pesce, laureato in Antropologia e Storia delle Religioni alla Sapienza di Roma con il massimo dei voti e la lode, è stato, tra il 2011 e il 2012, docente a contratto in Antropologia Culturale presso la facoltà di Scienze della Formazione, Università Roma Tre, e fa parte dei docenti del Master in Scienze della Cultura e della Religione. È antropologo culturale e visivo e ha pubblicato diversi saggi sulle tematiche della migrazione e della religiosità popolare, sul fenomeno transgender e sulla questione dell’identità nelle metropoli complesse.