Luglio 2023
pp. 204
COLLANA: Tempi Moderni – 34
ISBN: 979-12-80164-66-7
Prefazione di Pietro Grasso
“Io avevo voglia di stare da solo, perché soltanto solo, sperduto, muto, a piedi, riesco a riconoscere le cose”, così scrisse Pasolini ne L’odore dell’India. L’odore di questo moderno diario invece è nostrano, perché attraverso una serie di quaderni personali re- datti da una giovane donna – come da titolo, declinato al femminile – prende in prestito i termini pasoliniani per descrivere lo stato tramite cui ella stessa percepisce e traspone su carta quanto ha osservato e ciò che ha esperito. Questo è infatti il punto focale e trait d’union dei cinque quaderni che compongono il diario: la teoretica e la pratica, la vita contemplativa ed attiva di chi scrive; dando vita alla raccolta di riflessioni di un’umanista moderna, che spaziano da tematiche filosofiche, etiche a quelle sociali, civili e politiche tramite una cifra culturalmente sofisticata ed impetuosamente contemporanea. Sanasi d’Arpe dunque racconta ed analizza un arco di tempo scandito ritmicamente dalle date del suo diario, il cui principio è il periodo pandemico, l’acme il conflitto russo-ucraino, la condizione delle donne in Afghanistan, fino alla celebrazione dello spirito europeo e all’invettiva rispetto alle problematiche del presente con uno sguardo sempre rivolto alle possibilità di risoluzione nel futuro.
Maria Sole Sanasi d’Arpe, romana, ha esordito ventenne da giornalista pubblicista su “Sette” del Corriere della Sera con un’analisi dell’opera di Luigi Comencini; si è occupata di politica culturale, umanesimo scientifico e geopolitica, collaborando con varie altre testate – tra cui Il Foglio, Il Tempo, Fondazione Leonardo-Civiltà delle macchine. Dal 2020 è giovane storica e, dall’anno successivo, Esperto della materia per il programma Passato e presente di Paolo Mieli in onda su Rai3, per cui cura tematiche di filosofia, letteratura, ebraismo, fascismo e politica internazionale. Nel novembre 2020 è autrice della raccolta di liriche L’incoscienza sensibile, edita per la collana Passigli poesia, con la prefazione di Massimo Cacciari. Al suo libro – già vincitore del “Premio Camaiore Opera Prima” 2021 – è stato inoltre attribuito il Premio speciale SIAE under 35. Nell’ottobre successivo, ha ricevuto il Premio “Tra gli ultimi del mondo” del Montale Fuori di Casa e, nel dicembre 2021, è ancora vincitrice del Premio Laurentum. Ha tenuto lezioni alla Sapienza Università di Roma e all’Università di Pavia, incentrate sulla poesia come forma di comunicazione e sul tema del nuovo umanesimo. Nel dicembre 2022, ha ricevuto il Premio La città delle donne. È dell’aprile 2023 l’edizione de Il giovane Lenin di Lev Trotskij con la sua prefazione per Edizioni Bietti. Per la fine dello stesso anno è prevista l’uscita della sua seconda raccolta di liriche per Baldini+Castoldi.
Il Foglio 04.08.2023
ANSA 07.08.2023
IL TIMES 07.08.2023