Febbraio 2024
pp. 292
COLLANA: Eurinstant – 13
ISBN: 979-12-80164-73-5
Prefazione di Sergio Della Pergola
Ancora una volta, improvvisa ma non imprevedibile, in Medio Oriente è scoppiata una crisi, gravissima quanto altre mai, che lo ha tinto di sangue. In questo breve saggio di Carlo Giacobbe, in parte a compendio di una vita professionale in non piccola parte dedicata a cercare di comprendere il dissidio tra israeliani e palestinesi, si cerca di mettere a fuoco le ragioni che hanno portato a questa nuova guerra, cominciata col pogrom del 7 ottobre 2023. L’amore che l’autore dichiara verso lo Stato degli ebrei (è bene chiarirlo subito), al di là delle considerazioni sull’attuale governo, è l’idea di fondo di questo lavoro, che in parte si richiama a un suo libro precedente intitolato “Il sionista gentile”.
Oggi come ieri, se si vuole andare alla radice della più cruciale delle questioni mediorientali, essere contro il sionismo vuol dire una sola cosa: avversare l’esistenza di Israele e, più in astratto, anche l’idea che possa esistere uno Stato così chiamato. Altre letture non possono essercene. Ci si deve però intendere sul significato del termine sionismo e qui, fatalmente, si spalanca il baratro delle interpretazioni, delle letture in controluce, delle rozze e apodittiche etichette, delle verità indiscutibili.
Se 75 anni fa i palestinesi avessero accettato la presenza dello Stato ebraico a cominciare dal nome, invece di “Entità sionista” (come ancora oggi preferisce chiamarlo l’Iran), Israele sarebbe una realtà consolidata anche per loro. Un Paese col quale un “vero” Stato palestinese, e non un semplice enunciato oblativo per dimostrare le buone intenzioni dell’Onu, potrebbe condividere una linea di confine; né armistiziale né di frontiera, termini che non fanno pensare a rapporti di buon vicinato, ma semmai a tregue sempre in forse. Purtroppo però, a parte Gaza (dove una tregua, ancorché periclitante, ora già sarebbe uno sviluppo insperato) questo è lo stato delle cose. Vediamone le ragioni nei tratti essenziali.
Carlo Giacobbe Giornalista, già corrispondente e inviato speciale per l’Ansa in Israele, oltre che in Canada, Egitto, Stati Uniti, Portogallo e Messico. Saggista e autore poliedrico, ha scritto di musica e tradotto poesie dall’Italiano in Inglese e dal Portoghese in Italiano. È autore di una raccolta di sonetti in Romanesco. Come cultore della materia ha insegnato Letteratura e Storia della Cultura Portoghese all’Università La Sapienza di Roma. Ha pubblicato Il Sionista gentile. Storie (vere) e canti della terra di Israele e dintorni (Eurilink University Press, 2017).
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