Marzo 2011
pp. 335
COLLANA: Tempi Moderni — 2
ISBN: 978–88-95151–48‑9
Prefazione di Franco Frattini
Venti anni fa qualcuno disse che la storia era finita. Il responso dell’oggi è questo: la storia, è finita solo per un giorno, solo per un attimo. La storia continua a svolgersi sotto i nostri occhi, parallelamente alle nostre vite. Più che un manuale di storia o di relazioni internazionali, Un Mondo in bilico si presenta come una “mappa”, che intende guidare il lettore attraverso i maggiori conflitti e teatri di crisi che ancora oggi affliggono il pianeta. Un modo per orientarsi in un Mondo sempre più complesso, in quelle aree dove la stabilità resta ancora oggi un miraggio, teatri di quei conflitti etnici o religiosi che scrivono la storia moderna e drammaticamente attuale di cui questo libro è testimonianza.
L’attuale scenario internazionale è caratterizzato da profonda instabilità. Rispetto agli anni della Guerra Fredda il mondo di oggi sta mutando a velocità straordinaria e la sua evoluzione diventa di difficile lettura. Questa profonda trasformazione e l’emergere di tematiche sempre meno caratterizzate dall’ideologia e sempre più da valori “pre-moderni”, come quelli etnici, tribali o religiosi, stanno provocando insicurezza e instabilità in tutto il globo. Non vi è area del mondo che non abbia un conflitto in corso o uno latente, ma pronto a deflagrare: il Medio Oriente, l’Asia, l’Africa, praticamente nessun continente sembra oggi immune dal virus dell’instabilità e della guerra. Israeliani e palestinesi e una mano che non si stringe.
La guerra in Afghanistan e i suoi tanti, troppi morti. L’Africa che non riesce a darsi pace e continua a manifestare le sue eterne contraddizioni. Fino al Sudamerica, afflitto dalla piaga, anzi dal dramma della criminalità e della violenza urbana. Ecco allora che il Mondo di oggi resta in bilico, sospeso tra spinte modernizzatrici senza precedenti e il riflusso verso forme di conflitto che di moderno non hanno niente.
Questo lavoro intende pertanto illuminare questa situazione fornendo un’istantanea dei maggiori scenari di crisi e di tutti i rischi politici associati. Ogni contesto è stato sviscerato nelle sue dinamiche politiche e di sicurezza, ne sono state descritte le cause e delineata la possibile evoluzione. Ognuno potrà farsi un’idea dei soggetti politici rilevanti, dei protagonisti in positivo e negativo, e di ogni singola crisi, delle sue cause, dei suoi sviluppi e della sua evoluzione. Potrà, forse, saperne qualcosa di più gettando il proprio sguardo anche laddove quello dei giornali è colpevolmente assente.
L’opera è stata suddivisa in regioni: Medio Oriente, Africa, Asia, Caucaso e Asia Centrale, Sudamerica e Balcani. Per ciascuna regione è stato delineato un quadro generale con le dinamiche geopolitiche principali e gli sviluppi tendenziali. Ogni regione è stata poi suddivisa in scenari di crisi, presentati in forma di schede in maniera tale che il lettore ne possa avere un’idea storico-polica precisa.
In definitiva questo Mondo in bilico vuole far luce su scenari che sono apparentemente lontani da casa nostra, ma che, dopo l’11 settembre del 2001 sono divenuti parte della nostra quotidianità. Non un libro di storia, dunque, ma una “mappa” per orientarsi in un mondo sempre più insicuro.
Andrea Margelletti è Presidente del Ce.S.I. — Centro Studi Internazionali. Consulente del Senato e della Camera della Repubblica. È inoltre docente presso diverse istituzioni e Università, consulente di organismi nazionali ed internazionali e di emittenti televisive nazionali — Rai TV e Sky — e internazionali — CNN.