Ottobre 2012
pp. 192
COLLANA: Campus — Handbook — 22
ISBN: 978–88-95151–72‑4
Questa ricerca intende proporre alle amministrazioni regionali ed ai soggetti professionali complessivamente intesi, un progetto innovativo di sviluppo per i giovani professionisti attraverso diverse possibili letture delle problematiche afferenti i giovani professionisti e l’ Europa:
— mostrare a Regioni, alle organizzazioni professionali ed ai professionisti le possibili applicazioni della legge 183/2011 sulle società professionali;
— valutare gli effetti dell’innovazione in relazione alle disposizioni del D.L. 24.1.2012 (che dispone, all’art. 3, condizioni favorevoli per i giovani al di sotto di 35 anni che vogliono istituire una s.r.l semplificata);
— collocare queste nuove realtà economiche nello scenario dei finanziamenti europei;
— prospettare una guida del sistema finanziario europeo per aiutare le nuove società ed i professionisti a comprendere tempi, modalità e procedure di acquisizione dei finanziamenti.
— Elaborare un formulario societario per favorire la nascita delle nuove società.
In questo quadro operativo occorre partire da due presupposti condivisi:
a) lo sviluppo delle attività economiche oggi si realizza all’interno di un quadro sinergico di interventi che vede le professioni collocate in stretto rapporto con le altre realtà economiche;
b) l’esigenza di porre in stretta sinergia le iniziative economiche interne con il quadro di compatibilità generale e dei finanziamenti europei. Avendo ben chiaro questi due presupposti si evidenzia di conseguenza il ruolo delle Regioni che: garantiscono lo sviluppo economico sul proprio territorio e gestiscono tutte le iniziative economiche discendenti dall’attuazione delle politiche europee; sono soggetti istituzionali con competenza concorrente con lo Stato sulla regolamentazione della materia professioni. Un mix di interessi, poteri, relazioni che propongono le Regioni quali soggetti primari per lo sviluppo di questo importante settore economico, anche al di là della stessa percezione che gli Ordini ed i soggetti professionali mostrano di avere di questo nuovo quadro istituzionale. Il lavoro, in questo contesto, offre elementi utili a favorire lo sviluppo di questo importante settore economico che in Italia tra ordinisti e non ordinisti riguarda circa cinque milioni di professionisti.
Nino Ferrelli, avvocato, ha uno studio a Firenze specializzato in materia di finanziamenti europei, in particolare nel settore dell’agricoltura ed in generale sul diritto amministrativo. Direttore della Camera Nazionale Arbitrale del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali sui finanziamenti comunitari. è responsabile del Progetto ADR cui partecipano oltre l’Italia, la Spagna e la Francia.