Dicembre 2022
p. 116
COLLANA: Alumnia — 14
ISBN: 979–12-80164–48‑3
La pandemia di Covid-19 e la sua gestione hanno suscitato un vivace dibattito nella società civile sulle relative restrizioni di alcuni diritti fondamentali. In particolare, le politiche draconiane e di tolleranza zero della Cina nei confronti del virus hanno portato il mondo a chiedersi se i regimi autoritari siano più efficaci nella risposta alle crisi rispetto alle democrazie. Molti hanno infatti notato la rapidità con cui Pechino è riuscita a contenere il virus rispetto alla lentezza di Paesi più democratici come gli Stati Uniti. In questo contesto, la prima parte di questo lavoro è stata dedicata al confronto delle risposte dei due tipi di regimi alla pandemia. Ne è emerso che non esiste un vantaggio autoritario che garantisca di per sé una migliore risposta alle emergenze, poiché fattori diversi dal tipo di regime possono spiegare la possibilità di un processo di crisis management più efficace. La seconda parte è stata dedicata a verificare se le crisi favoriscano un cambiamento di regime attraverso il caso studio di El Salvador, un Paese dell’America Centrale con una storia travagliata segnata da autoritarismo, guerra civile e criminalità organizzata. L’attuale Presidente di El Salvador è il carismatico quarantenne Nayib Bukele, in carica dal 2019 e con crescenti tendenze autocratiche. La sua ferma e rapida risposta al Covid-19 ha contribuito a fargli ottenere una vittoria schiacciante alle elezioni legislative del 2021, arrivando a controllare più di tre quarti dell’Assemblea Nazionale ed erodendo progressivamente le istituzioni democratiche del Paese. Per evitare, come nel caso di El Salvador, che le crisi possano essere sfruttate per indebolire i principi democratici di uno Stato, è importante che le democrazie si mostrino efficaci nella gestione delle emergenze. Sarà infatti difficile resistere al seducente canto dell’uomo forte se i regimi autoritari sembrano far fronte alle crisi con maggiore successo rispetto alle democrazie.
Camilla Rigano Laureata in Scienze Politiche alla LUISS, ha conseguito poi il Master of Science in Security Studies presso l’University College London e la Laurea Magistrale in Studi Strategici e Scienze Diplomatiche all’Università degli Studi “Link Campus University” di Roma. Consulente di sicurezza presso ACCENTURE, segue il design e l’implementazione di servizi cibernetici per clienti nella Pubblica Amministrazione. Ha fornito servizi di Crisis Response e Security Risk Management lavorando prima come analista di intelligence e poi come consulente di sicurezza presso diverse compagnie a Londra e in America Centrale.